fide per le autorità  |  FAQDomande frequenti

Il test fide edu può essere utilizzato per dimostrare le competenze linguistiche scritte fino al livello B1 e le competenze orali fino al livello B2. Il test è stato appositamente adattato all’ambiente di vita dei giovani adulti in formazione nelle misure transitorie tra scuola e formazione professionale. Il test fide edu si presta a un utilizzo nelle scuole professionali. Per il suo formato e i suoi contenuti specifici a questo contesto, solo le persone che sono state iscritte da una scuola professionale possono sostenere il test fide edu.

Il test fide è adatto a persone alloglotte che hanno competenze linguistiche a livelli differenti e percorsi di scolarizzazione e di formazione diversi. Dato che la parte orale del test si svolge individualmente e viene verificato l’uso della lingua nella vita quotidiana, il test fide è adatto anche a candidate e candidati che non hanno molta familiarità con le situazioni d’esame. Le competenze linguistiche orali e scritte sono verificate e certificate separatamente. Non è quindi obbligatorio sostenere entrambe le parti. In questo modo, il test fide tiene conto dell’esigenza di dimostrare competenze linguistiche di livelli diversi all’orale e allo scritto per il rilascio dei permessi di dimora e di domicilio e per la naturalizzazione. Il test fide può essere fatto ai livelli da A1 a B1; non è adatto alle persone che necessitano di un test per B2 o per un livello superiore.

Il label fide distingue i corsi di lingua che soddisfano gli standard qualitativi definiti nel dispositivo qualità fide per le offerte di corsi di lingua d’integrazione secondo l’approccio fide. I corsi di lingua con un label fide garantiscono un orientamento chiaro alle situazioni e ai bisogni quotidiani delle persone migranti.

I centri d’esame accreditati offrono ai/alle partecipanti con disabilità (per esempio, disturbi della vista, dell’udito, difficoltà di lettura o di scrittura, ecc.) condizioni individuali di esame. Al momento dell’iscrizione, si deve chiarire con il centro d’esame quali ausili o quali accorgimenti speciali sono possibili. Si consiglia di presentare un certificato medico già al momento dell’iscrizione. Questo non deve risalire a più di due anni e deve descrivere la disabilità in italiano, tedesco, francese o inglese. Le autorità devono tenere conto della situazione delle persone che, a causa di un handicap, di una malattia o di altre gravi circostanze personali, non sono in grado di dimostrare le loro competenze linguistiche o che possono farlo solo in condizioni complicate (art. 58a cpv. 2 LStrl, art. 12 cpv. 2 LCit).

Qui troverete una panoramica dei requisiti linguistici minimi. In caso di dubbio, contattare il proprio comune o l'autorità cantonale competente. 

Tutti gli enti che erogano corsi di lingua per le persone migranti possono richiedere il label. Così facendo, dimostrano ai loro committenti o ai servizi specializzati incaricati dell’orientamento nei corsi disponibili, ai/alle partecipanti e al pubblico in generale che i loro corsi soddisfano i requisiti di fide.

Il test fide edu si presta a un utilizzo nelle scuole professionali. Per il suo formato e i contenuti specifici al contesto, solo le persone che sono state iscritte da una scuola professionale possono sostenere il test fide edu.

I/le partecipanti si iscrivono in uno degli oltre 100 centri d’esame accreditati che può essere liberamente scelto in tutta la Svizzera. Una lista dei centri d’esame si trova sul sito fide-service.

Per ottenere un passaporto delle lingue, si può sia fare il test fide, il test edu o un Examen da Rumantsch, sia presentare un certificato di lingua riconosciuto, sia dimostrare le proprie competenze linguistiche con il dossier fide.

In primo luogo, ci si iscrive al test fide presso un centro d’esame accreditato. La parte orale del test fide dura 40 minuti, la parte scritta 60 minuti. È anche possibile sostenere solo la parte scritta o solo quella orale. Dopo quattro settimane, i/le partecipanti al test ricevono i risultati. Il procedimento è anche illustrato in un filmato destinato a chi apprende la lingua «Il test fide in breve».

Un certificato di lingua da presentare come dimostrazione delle competenze linguistiche nelle procedure previste dal diritto degli stranieri o della cittadinanza deve essere conforme agli standard di qualità generalmente riconosciuti per gli esami di lingua (art. 77d comma 1 let. d OASA, art. 6 comma 2 let. d OCit). Il test fide sviluppato dalla SEM è stato appositamente progettato in conformità con questi standard. Tuttavia, ci sono anche altre certificazioni linguistiche che soddisfano questi criteri di qualità. La SEM tiene una lista di certificati di lingua riconosciuti. Tale lista può essere consultata qui. L’allegato II definisce le linee guida per la valutazione da parte delle autorità.

La procedura del dossier fide è stata sviluppata per permettere alle persone che hanno competenze orali e scritte di livello B1 o superiore di certificare con più facilità le loro competenze. Per l’ammissione a questa procedura, possono essere presentati attestati di livello superiore che non figurano nella lista dei certificati di lingua riconosciuti, dichiarazioni da un datore di lavoro sull’uso della lingua nell’ambiente di lavoro, un attestato di frequenza a una formazione seguita nella lingua da certificare o altri giustificativi, che serviranno di base per l’incontro di validazione che prevede un colloquio e un compito scritto. Sulla base di questa procedura, un livello massimo B1 sarà certificato per l’orale e lo scritto. Il dossier fide costa 150 CHF ed è quindi leggermente meno caro del test fide (250 CHF).

No. Il test fide - come i test internazionali d’italiano, tedesco e francese quali il telc, DELF/DALF, CELI - si riferisce ai livelli del Quadro Comune Europeo di Riferimento QCER. Le specificazioni dei compiti sono direttamente collegate alle competenze definite nel Quadro.

Per verificare queste competenze, i compiti - e questa è la peculiarità del test fide - utilizzano situazioni comunicative della vita quotidiana in Svizzera, che sono rilevanti per l’integrazione sociale e lavorativa in Svizzera. I/le partecipanti al test che hanno acquisito familiarità con queste situazioni sia nei corsi sia nella vita quotidiana, nel proprio luogo di residenza o di lavoro, raggiungeranno prestazioni migliori nel test rispetto a quelli che non hanno o non hanno potuto compiere i passi corrispondenti. Il test fide permette quindi di dimostrare le competenze linguistico-comunicative con riferimento diretto all’integrazione sociale, poiché i compiti del test confrontano i/le partecipanti all’uso della lingua (orale e scritta) che possono conoscere direttamente attraverso i loro apprendimenti e/o la loro partecipazione alla vita sociale e professionale.

I certificati internazionali di lingua, invece, fanno meno riferimento nei loro compiti a una vita quotidiana specificamente svizzera. Riproducono situazioni di comunicazione che devono essere valide nella lingua di arrivo verificata (italiano, tedesco o francese,) in tutti i paesi. Un test linguistico internazionale si addice particolarmente a chiunque voglia e sia in grado di dimostrare competenze linguistico-comunicative astratte e orientate a un contesto internazionale.

Poiché è stato concepito e sviluppato nel contesto della promozione dell’integrazione, il test fide offre a un ampio pubblico destinatario l’opportunità di dimostrare le proprie capacità comunicative in una lingua nazionale senza le limitazioni note per gruppi destinatari specifici. Così, le persone con poca o nessuna competenza scritta nell’alfabeto latino (analfabeti e persone che imparano la scrittura nella lingua seconda) possono dimostrare in modo affidabile le loro capacità orali (competenze di comprensione orale e/o capacità di interazione orale) nelle lingue d’arrivo italiano, tedesco e francese, sulla base di compiti appositamente sviluppati e che funzionano senza prestazioni di lettura.

Qui potete trovare l’elenco dei certificati di lingua riconosciuti. Se non siete sicuri che il vostro certificato sia riconosciuto, potete inviarci una foto del certificato a info@fide-info.ch e noi lo controlleremo

Nelle lingue nazionali italiano, tedesco e francese. Il test si basa sull’uso della lingua in Svizzera e utilizza esempi, vocabolario e modi di dire delle tre regioni linguistiche. Chi parla romancio può fare un «Examen da rumantsch» .

Sì, la SEM tiene una lista di certificati di lingua riconosciuti, che può essere consultata qui. Inoltre, le persone che hanno competenze linguistiche almeno al livello B1 possono farle certificare attraverso un dossier fide. Le persone interessate possono dimostrare competenze linguistiche superiori con certificati internazionali di lingua fino al livello C2 e - a condizione che l’esame sostenuto sia nella lista dei certificati di lingua riconosciuti - anche con il passaporto delle lingue.

In linea di massima tutti i certificati riconosciuti, come anche il passaporto delle lingue, sono validi a vita. Se un certificato di lingua risale a molti anni addietro e se le autorità nutrono dubbi sul livello linguistico attuale del richiedente, possono richiedere una nuova valutazione delle competenze linguistiche.

Il livello A2 è generalmente considerato - anche in altri paesi europei - come il livello che permette una vita quotidiana in larga misura autonoma e lo svolgimento di attività lavorative semplici. Per quanto riguarda il livello B1, consente un’ampia integrazione nel mercato del lavoro e nella società. Questo significa che gli obiettivi della promozione dell’integrazione da parte dello Stato sono raggiunti. Il sostegno statale all’apprendimento della lingua seconda, ad esempio nell’ambito dei programmi cantonali d’integrazione, si estende fino al livello B1. Il test fide è allineato a questo (congruenza tra incoraggiamento ed esigenza) e di conseguenza verifica le competenze di comunicazione linguistica nelle lingue nazionali fino al livello B1. Le persone che lo desiderano possono dimostrare competenze linguistiche più elevate tramite i certificati internazionali di lingua fino al livello C2 e - se l’esame sostenuto è nella lista dei certificati di lingua riconosciuti – anche con il passaporto delle lingue.

Il test fide è un esame di lingua che valuta le competenze linguistiche in italiano, tedesco e francese e quindi può essere utilizzato come certificato di lingua.

Il passaporto delle lingue è un diploma in formato carta di credito e A4 che dimostra le competenze linguistiche orali e scritte di una persona. Il passaporto delle lingue è rilasciato automaticamente dopo aver superato il test fide, il test fide edu, un Examen da Rumantsch o il dossier fide. Può anche essere rilasciato su richiesta pagando una tassa di CHF 20.- se si è in possesso di un certificato riconosciuto ottenuto attraverso un altro esame di lingua.

Tutti i corsi di lingua che hanno ottenuto il label fide sono riesaminati dopo tre semestri. Durante un audit in loco, l’esperta o l’esperto si assicura che l’offerta continui a soddisfare gli standard definiti e che eventuali condizioni siano state soddisfatte o le raccomandazioni per il miglioramento prese in considerazione. Questo assicura che la continuità della qualità è garantita.

Per ottenere un permesso di dimora (permesso B) per ricongiungimento familiare, il/la richiedente deve dimostrare di possedere competenze linguistiche orali almeno al livello A1 (art. 73a OASA). I minori di 18 anni non sono soggetti a questo obbligo (art. 43 al. 3 OASA; art. 44 al. 3 OASA). Se non è possibile presentare un certificato prima di entrare in Svizzera, è sufficiente anche l’iscrizione a un corso di lingua A1 (art. 43 al. 2 AIG; art. 44 al. 2 LStrl). Il certificato deve essere prodotto entro un anno dall’ingresso (art. 73a, art, art. 77 OASA).

Per ottenere un permesso di domicilio (permesso C), il/la richiedente deve dimostrare di possedere competenze linguistiche orali nella lingua nazionale parlata nel luogo di residenza almeno al livello A2 e competenze linguistiche scritte almeno al livello di riferimento A1 del Quadro di riferimento (art. 60 comma 2, art. 61 comma 2, 61a comma 3, art. 73b OASA).

Per il rilascio anticipato di un permesso di domicilio (permesso C), il/la richiedente deve dimostrare di possedere competenze linguistiche orali nella lingua nazionale parlata nel luogo di residenza almeno al livello B1 e competenze linguistiche scritte almeno al livello i riferimento A1 del Quadro di riferimento (art. 62 comma 1bis OASA).

La candidata o il candidato alla naturalizzazione deve dimostrare competenze linguistiche orali in una lingua nazionale almeno al livello B1 e competenze linguistiche scritte almeno al livello A2 (art. 6 comma 1 OCit). I Cantoni possono anche stabilire requisiti più elevati nella procedura ordinaria di naturalizzazione. Il test fide può essere utilizzato per dimostrare le competenze linguistiche orali e scritte fino al livello B1.

Una lista sempre aggiornata si trova sul sito web di fide.

Il label fide attesta la qualità e l’efficacia di corsi di lingua nell’ambito dell’incoraggiamento dell’apprendimento della lingua seconda. I corsi di lingua con label fide garantiscono un orientamento chiaro alle situazioni e ai bisogni quotidiani delle persone migranti.

  • Le competenze linguistiche sono valutate sulla base di situazioni della vita quotidiana Un’attenzione particolare è anche data alle peculiarità linguistiche della Svizzera e al vocabolario della vita quotidiana.
  • Il test fide è standardizzato in tutta la Svizzera e riconosciuto per dimostrare le competenze linguistiche (fino al livello B1). È quindi adatto per la richiesta di un permesso di dimora e di domicilio, così come per la naturalizzazione agevolata e, nella maggior parte dei Cantoni, per la naturalizzazione ordinaria.
  • Le competenze linguistiche orali e scritte sono verificate e certificate separatamente. Non è obbligatorio sostenere entrambe le parti dell’esame. In questo modo, il test fide tiene conto dell’esigenza di dimostrare competenze linguistiche orali e scritte a livelli diversi sia per il rilascio di un permesso di dimora e di domicilio che per la naturalizzazione.
  • La comprensione orale è verificata nella parte orale, in modo che anche le persone che non conoscono la lingua scritta possano partecipare alla parte orale.
  • I/le partecipanti sostengono la parte orale del test fide individualmente, non in gruppo. In questo modo, il test è più adatto alle loro competenze individuali.
  • Il risultato del test fide è differenziato e va oltre alle solite valutazioni di «superato» o «non superato». La parte scritta e quella orale sono valutate separatamente (con A1, A2 o B1).

Le persone che

  • parlano e scrivono come lingua madre una lingua nazionale (naturalizzazione agevolata) o la lingua nazionale parlata nel luogo di residenza (naturalizzazione regolare e permesso di dimora e di domicilio)
  • hanno frequentato la scuola dell’obbligo in una lingua nazionale per almeno 5 anni (naturalizzazione) o 3 anni (permessi B e C)
  • hanno completato la formazione secondaria II o terziaria in una lingua nazionale,

non sono tenute a presentare un diploma di lingua.

Il passaporto delle lingue costa CHF 20.-. Per il test fide, il test fide edu, gli Examens da Rumantsch e il dossier fide, il passaporto delle lingue è incluso nella tassa di partecipazione.

La parte scritta costa CHF 120.00, la parte orale CHF 170.00 e il test completo CHF 250.00.

Il test fide è concepito in modo tale da non richiedere una preparazione particolare con l’obiettivo di esercitare la struttura e i compiti dell’esame. Tutti i compiti vengono presentati al momento dell’esame e c’è la possibilità di fare domande. A titolo illustrativo, è disponibile un test modello. Un video animato spiega inoltre tutto il procedimento dell’esame. Per migliorare il proprio livello linguistico e prepararsi al test, si raccomandano corsi di lingua con il label fide. Anche questi corsi sono incentrati sulla vita quotidiana e sui riferimenti alla Svizzera. Non è prevista una preparazione speciale al test, ma possono essere abbordate domande al riguardo.